Don Battista Testa, prete partigiano

Formazione e azione di un presbitero ambrosiano, figlio spirituale del cardinal Schuster

Autori

  • Ezio Meroni

Abstract

Ricercando un fruttuoso equilibrio tra micro e macro-storia, l’articolo offre un profilo biografico di Battista Testa, un presbitero ambrosiano formatosi nel Seminario di Venegono, negli anni in cui parte del corpo docente – ben rappresentato da don Gaetano Corti – prendeva posizione contro la svolta razzista del regime fascista. Ordinato nel 1940 e destinato prima alla comu-nità di Sesto San Giovanni, poi a quella di Cinisello Balsamo, il giovane don Battista ha intrecciato il proprio ministero con una prudente e attiva parteci-pazione alla Resistenza in favore della liberazione del Paese dall’occupazione tedesca e dalle ultime pretese del fascismo. Allora disposto a collaborare anche con partigiani comunisti, a partire dalle successive elezioni del 1948 li avrebbe ritrovati come avversari politici disposti a manipolare la memoria della Resistenza occultando verità scomode e minimizzando l’apporto plura-le di forze diverse. Su tutte queste vicende, rilette con l’intento di superare i limiti di opposte precomprensioni ideologiche, si staglia la figura dell’arcive-scovo Schuster, punto di riferimento per l’intero presbiterio diocesano e per don Battista in particolare.

Pubblicato

01-08-2023

Come citare

Meroni, E. (2023). Don Battista Testa, prete partigiano: Formazione e azione di un presbitero ambrosiano, figlio spirituale del cardinal Schuster. La Scuola Cattolica, 1(150), 131–165. Recuperato da https://www.lascuolacattolica.it/ojs/index.php/lsc/article/view/1061

Fascicolo

Sezione

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