Discernere l’azione dello Spirito Santo nel cammino ecumenico

Autori

  • Martino Mortola

Abstract

L’impegno ecumenico della Chiesa cattolica è sostenuto dalla consapevolez-za che lo Spirito Santo agisce nelle altre confessioni cristiane in modo ana-logo a come agisce nella Chiesa cattolica, in vista della piena composizione dell’unico corpo visibile di Cristo. Il punto di vista iniziale è quello biblico: aiutato dai modelli ecclesiologici di Dianich e di Repole, si può affermare l’a-zione sinergica del Figlio e dello Spirito nell’accadere e nel rigenerarsi dell’e-vento Chiesa. Tali modelli permettono di argomentare meglio alcuni dati del recente magistero ecumenico, che riconosce il rinnovato impulso all’unità come autentica manifestazione dello Spirito Santo, e auspica che la via verso la piena comunione sia preparata da un più abbondante scambio di doni tra le diverse confessioni. La proposta conclusiva è di guardare alla presenza dello Spirito nelle confessioni cristiane in modo analogo a come si discerne la presenza dei carismi all’interno della Chiesa cattolica.

Pubblicato

03-08-2023

Come citare

Mortola, M. (2023). Discernere l’azione dello Spirito Santo nel cammino ecumenico. La Scuola Cattolica, 2(148), 295–322. Recuperato da https://www.lascuolacattolica.it/ojs/index.php/lsc/article/view/1169