Dar mano alla semina

Luoghi, intuizioni, protagonisti agli inizi del Seminario

Autori

  • Stefano Perego

Abstract

Istituzione preposta all’educazione e all’istruzione di un clero conforme alla visione tridentina del sacerdozio, il Seminario è frutto ecclesiale di un percorso di lunga durata, le cui tappe meritano di essere indagate soffermandosi su alcuni luoghi – Roma, Londra, Córdoba, Milano – per raccogliere alcune intuizioni e conoscere i protagonisti del maturare della decisione del Concilio che nel luglio 1563 colloca il canone Cum adolescentium aetas tra i decreti per la riforma della Chiesa. Senza pretesa di esaustività, si considera l’ideale riferirsi al cristianesimo antico, il contributo del monachesimo, il sorgere delle scuole episcopali, il diffondersi delle Università, i segni di una lunga riforma europea, la vivacità di nuovi Chierici regolari, la sfida posta dal sistema dei benefici. Passando attraverso le diverse stagioni del Concilio, la necessità di avere un vivaio – seminarium – di vocazioni s’impone grazie ai cardinali Morone e Pole in dialogo con la Compagnia di Gesù e con Carlo Borromeo. A partire da quella di Larino, tra le prime fondazioni spiccano per esemplarità quelle di Roma e Milano, quest’ultima segnata dall’avvicendarsi di Gesuiti e Oblati.

Pubblicato

17-06-2024

Come citare

Perego, S. (2024). Dar mano alla semina: Luoghi, intuizioni, protagonisti agli inizi del Seminario. La Scuola Cattolica, 2(152), 171–203. Recuperato da https://www.lascuolacattolica.it/ojs/index.php/lsc/article/view/1723