Verso una nuova teologia della missione
Abstract
L’articolo affronta le trasformazioni avvenute nella teologia della missione negli ultimi cinquant’anni. Innanzitutto richiama il distacco dalla teologia precedente e ne indica i luoghi sia nella bocciatura del testo della Commissione de missionibus nella terza sessione del concilio, sia nel mancato accordo tra occidentali e asiatico-africani al Sinodo del 1974. In un secondo tempo analizza l’Evangelii Nuntiandi (1975) come il nuovo punto di partenza della teologia della missione. Abbandonando la prospettive di un’unica teologia, identica per tutte le culture, l’articolo ricorda le sedi ed il contenuto delle principali espressioni della teologia latino-americana, asiatica e africana, punto di convergenza di vescovi e teologi. Infine, in un terzo tempo, affronta i principali punti di questa nuova teologia: la radice trinitaria, l’importanza dello Spirito protagonista della missione, la forma storico-ecclesiale della
comunicazione del vangelo, la testimonianza come espressione primaria di comunicazione. Alcune conclusioni, di valutazione e di prospettiva, chiudono l’articolo.