Uomo e mondo nel mistero della predestinazione
Appunti per una «responsabilità filiale»
Abstract
Di fronte all’urgenza della questione ecologica anche papa Francesco è intervenuto per risvegliare la coscienza ecclesiale alla cura della “casa comune” (Laudato si’, n. 14). Accogliendo le critiche del movimento ecologista, lo studio argomenta la serietà del legame uomo-mondo con un approccio teologico-dogmatico. L’antropologia teologica postconciliare, ripensata in chiave cristologico-trinitaria, fornisce come chiave ermeneutica il progetto divino di predestinazione. Così, la relazione uomo-mondo appare come costitutiva della persona, asimmetrica e da sempre qualificata teologicamente. Tale visione antropologica fa da base per l’etica cristiana, da sviluppare in chiave di “responsabilità filiale”.