La teofania «delle spalle» di Dio nella roccia (Es 33) secondo l’interpretazione di Isacco di Ninive e Gregorio di Nissa
Abstract
Tra gli autori siro-orientali, Isacco di Ninive occupa una posizione di rilievo – le sue opere hanno goduto una vasta diffusione pressoché in tutto il mondo cristiano. L’originalità della sua visione teologica deriva dal suo carattere sintetico: ha conciliato la scuola siriaca con la scuola teologica greca, molto più biblica la prima, più filosofica, invece, la seconda. Il concetto chiave dell’argomento che tratteremo è «la visione di Dio», in particolare nell’inter- pretazione che Isacco di Ninive dà alla visione di Mosè nell’apertura della roccia (Es 33), con riferimento alla prospettiva di Gregorio di Nissa e alla sua interpretazione mistica di questo estratto biblico (La vita di Mosè). Prima, il testo propone una breve bio-bibliografia dei due autori, poi sviluppa un'analisi sulle interpretazioni mistiche che i due autori danno alla terza visione di Mosè sul Monte Sinai (Es 33,18-23). Nella sezione conclusiva, indicheremo alcuni aspetti riguardo agli approcci metodologici proposti dai due autori, che risulteranno chiari dall’analisi.