Il Rinascimento e la spiritualità cristiana

Un’interessante lezione della scuola di Giovanni Colombo

Autori

  • Luigi Sartor

Abstract

Nel 1938, G. Colombo, già professore di lettere, è chiamato alla Cattedra di Teologia Spirituale. Lo favorisce una certa continuità metodologica tra studio della letteratura e spiritualità, compresa come analisi della vita dell’animo umano interpellato dallo Spirito di Cristo e in cui lo Spirito opera, cioè studio della vita cristiana vissuta. Le lezioni di Colombo, infatti, partono sempre dalla biografia e dal contesto storico: ciò indica un avvicinamento della dimensione storica per una più corretta Teologia Spirituale. Egli pertanto
mitiga la pur condivisa concezione dominante della vita spirituale come pura traduzione del dogma. Il campo prescelto è quello dell’Umanesimo- Rinascimento, alle sorgenti della Modernità, caratterizzata dall’esigenza di concretezza, le cui diverse interpretazioni ed esperienze originano altrettante correnti spirituali. L’A. simpatizza per l’Umanesimo Cristiano o Devoto, purché «cattolicamente interpretato» e studia la metodizzazione della preghiera, tesa a salvaguardare la purezza della vita dello spirito. Di qui il sorgere delle Scuole Spirituali: le presenta, per affrontarle poi analiticamente.

Pubblicato

05-08-2025

Come citare

Sartor, L. (2025). Il Rinascimento e la spiritualità cristiana: Un’interessante lezione della scuola di Giovanni Colombo. La Scuola Cattolica, 142(4), 613–628. Recuperato da https://www.lascuolacattolica.it/ojs/index.php/lsc/article/view/4078

Fascicolo

Sezione

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