«Autosvuotamento» di Cristo e «compassione» di Dio in Filippesi 2,5-11
Abstract
Prendendo avvio da alcuni testi eucologici dell’attuale Missale Romanum e da un brano teologico-divulgativo sulla «sofferenza di Dio», il presente studio esegetico su Fil 2,5-11 focalizza l’obbediente «autosvuotamento» di Cristo, ma anche la «com-passione» di Dio Padre. Mostra così che l’insuperabile rivelazione di Cristo attestata nel NT consegna alla Chiesa, necessariamente con un linguaggio umano e antropomorfico, la consolante «buona notizia» di un Deus patiens, che ama e che, proprio per questo, «patisce con» i suoi figli sofferenti. Ma agendo da Dio e non da uomo, fa tutto il possibile per liberarli definitivamente da qualsiasi male.