Ministero ordinato e presidenza dell’eucaristia
Abstract
Focalizzando l’attenzione sul grado presbiterale del ministero ordinato, l’articolo considera anzitutto in modo critico alcuni linguaggi tradizionalmente legati al compito di presiedere l’eucaristia, per poi rimettere a tema il rapporto tra questo compito e il complessivo esercizio del ministero. L’ipotesi avanzata in proposito è che il compito di presiedere l’eucaristia, lungi dall’esaurire l’esercizio del ministero presbiterale, rappresenti però il momento ricapitolativo e sintetico: presiedendo il gesto nel quale la comunità cristiana trova la propria «forma», il prete è anche colui che presiede i diversi aspetti della vita della comunità, preoccupandosi che essi siano portino cioè l’impronta – la «forma» – di quella carità di Cristo che l’eucaristia rende presente.