Dio, più semplice di quanto si creda
Come la complessità del mistero trovi espressione nella semplicità divina
Abstract
L’articolo mostra come la semplicità, in teologia, sia una particolare proprietà attribuibile, in pienezza, solo a Dio. Essa non corrisponde a quanto inteso nel linguaggio comune e paradossalmente si oppone alla semplificazione, rispettando la complessità del mistero divino. Si procede anzitutto mostrando il significato della semplicità, sia secondo la definizione classica, sia secondo la proposta metafisica di Tommaso. Nella seconda parte viene mostrato come alcune domande teologiche possano vedere una ridefinizione e una possibile risposta a partire dal concetto di semplicità; tra esse come il concetto di per-sona possa intendere insieme essenza e relazione.