La nozione di «disturbo di personalità» alla prova della complessità del movimento
Abstract
In psicopatologia la nozione di «disturbo di personalità» si fonda su quel-la di «personalità». Mostrati i limiti di una comprensione della personalità a partire da ciò che rimane invariante, condivisa anche dalle impostazioni sistemico-complesse, si cerca una via per meglio articolare, nel divenire di una vita, il fatto che ognuno pur essendo sempre se stesso, non è condannato a rimanere il medesimo. Nel contributo si mostra come per cogliere questa modalità squisitamente umana del divenire sia necessario problematizzare la nozione di movimento fin nelle sue radici aristoteliche. È da qui che si scorge una complessità del movimento – complessità che i sistemi dinamici complessi non conoscono – che permette una ricomprensione della nozione di «personalità» e di «disturbo di personalità».