Prudenza e discernimento morale alla scuola di Tommaso d’Aquino

Autori

  • Egidio Giuliani

Abstract

Il tema del discernimento morale appare ineludibile nella morale contemporanea. Tale evidenza è suggerita non solo dalla sempre maggiore difficoltà con cui il soggetto riesce a conoscere ed apprezzare la legge morale in un contesto ormai lontano dai riferimenti cristiani tradizionali. Anche quando la norma è conosciuta ed in astratto condivisa, non sempre il soggetto riesce ad applicarla alla situazione concreta in modo soddisfacente. Ciò si evidenzia in ogni momento della vita civile ed ecclesiale ed assume un aspetto particolarmente rilevante in sede pastorale, sia in ambito pubblico (predicazione, gestione delle strutture) sia individuale (direzione spirituale e confessione). Tale situazione appare la conseguenza di una secolare ed unilaterale insistenza sul tema della coscienza morale, sguarnita però da un proporzionato riferimento al tema delle virtù, in specie della prudenza. La riscoperta contemporanea della morale delle virtù non potrà che agevolare un processo positivo di maturazione del soggetto morale chiamato a discernere ed a praticare il bene.

Pubblicato

05-03-2024

Come citare

Giuliani, E. (2024). Prudenza e discernimento morale alla scuola di Tommaso d’Aquino. La Scuola Cattolica, 1(152), 109–133. Recuperato da https://www.lascuolacattolica.it/ojs/index.php/lsc/article/view/1401

Fascicolo

Sezione

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