Il Presbitero e le Signore

Studio sulla personificazione delle Comunità in 2Gv

Autori

  • Isacco Pagani

Abstract

In 2Gv, il Presbitero fa riferimento a due Sorelle. L’insieme del testo lascia intendere che questi individui femminili siano una figurazione letteraria di comunità di credenti, note al mittente. Di recente, questa modalità di esprimersi da parte dell’autore giovanneo è stata spiegata con il dispositivo retorico della fictio personae. Assumendo questa spiegazione come dato di partenza, l’articolo è organizzato in tre parti più una conclusione. Nella prima parte, viene tratteggiata una breve definizione del dispositivo retorico della personificazione. Nella seconda, invece, è offerto un approfondimento su altri due esempi neotestamentari di personificazione (Gal 4,21-31; Ap 17–22). Nella terza parte, poi, viene svolta un’indagine che chiarisca quale sia la funzione della personificazione delle due Signore all’interno della Lettera e che definisca meglio le strategie attuate per il suo funzionamento. Nella conclusione, si raccolgono alcuni guadagni di metodo, in merito a questa particolare personificazione, e altri di contenuto, riguardo al rapporto tra il Presbitero e le due comunità giovannee.

Pubblicato

04-11-2024

Come citare

Pagani, I. (2024). Il Presbitero e le Signore: Studio sulla personificazione delle Comunità in 2Gv. La Scuola Cattolica, 152(4), 635–658. Recuperato da https://www.lascuolacattolica.it/ojs/index.php/lsc/article/view/1940

Fascicolo

Sezione

Articoli