Natura, tecnica, cultura: per una riflessione filosofica sull’ecologia
Abstract
L’evoluzione interna di ciò che ha preso il nome di «ecologia» domanda un approfondimento filosofico, indispensabile non soltanto per tracciare un’etica in grado di rispondere alle urgenze non più procrastinabili, ma anche per contribuire a delineare il modello teorico, ideale e pratico, del rapporto tra uomo e natura. Tenendo conto di come è stato pensato il tema nel corso della storia, l’articolo suggerisce di considerare l’uomo da un lato come realtà interna alla natura, dall’altro come capace di porsi in una situazione di distanza, e dunque di libertà, di fronte agli enti che interpreta e trasforma, per soddisfare le proprie necessità e intuire ed esplicitare il senso intravisto nell’esistenza. Ciò che può essere definito il rilievo culturale del rapporto che l’uomo stabilisce con la natura assume inevitabilmente anche un carattere tecnico, che nel tempo è andato espandendosi in misura enorme nelle società occidentali. La necessaria ricomprensione delle forme attuali della tecnica non potrà che percorrere la via di una revisione del modello culturale dominante, modificando le figure di valore oggi apprezzate e favorendo una partecipazione realmente democratica ai processi decisionali.