La visione morale di Carlo Maria Martini
Abstract
L’articolo mira a cogliere i tratti propri della visione morale di Carlo Maria Martini, evincendoli dai suoi scritti di carattere più personale, il cui valore, più che non dall’autorità del ruolo magisteriale, è dato dall’autorevolezza dell’uomo. Pur senza aver proposto il suo pensiero in forma sistematica e compiuta, nei suoi testi Martini prospetta punti di riferimento che delineano l’orizzonte entro il quale collocare gli attuali problemi morali e criteri di discernimento che permettano di affrontarli. Nell’articolo essi sono raccolti in tre ambiti: il primo, di carattere più fondamentale, riguarda il rapporto tra vita morale e fede cristiana; gli altri due, più specificamente, attengono agli ambiti della bioetica e dell’etica sessuale. Data l’odierna complessità dei problemi morali, la distinzione tra il bene e il male non appare nitidamente e immediatamente come differenza tra bianco e nero, ma comporta delle zone grigie entro le quali solo il paziente discernimento della coscienza personale, sotto la guida dello Spirito, istruita dalla legge morale e in dialogo critico con le istanze scientifiche e culturali, permette di operare la miglior scelta possibile.