Il confronto con la tradizione islamica

Indagine sulle fonti e prassi storiche

Autori

  • Paolo Branca

Abstract

Le religioni monoteistiche, e tra esse soprattutto l’Islam, non godono attualmente di molta stima a motivo di un loro presunto «esclusivismo» che le porterebbe inevitabilmente al rischio, quando non al fatale destino, di scontrarsi con ogni altro «credo» più «pluralista» in quanto «politeista». Tale concezione «aritmetica» della Verità (una e unica), che non lascerebbe posto ad altro, è tuttavia, a uno sguardo più attento, assai poco fondata. Si potrebbe al contrario affermare che proprio il monoteismo rettamente inteso, riconoscendo unicamente a Dio la qualifica di Essere Sacro, apre le porte a una sana laicità che rende alle realtà contingenti il carattere «profano» che le contraddistingue necessariamente. L’interpretazione letterale delle fonti – tipica di ogni fondamentalismo – e molti fatti storici sembrerebbero tuttavia dimostrare che proprio tra i tre grandi monoteismi di matrice comune – Ebraismo, Cristianesimo e Islam – si sono verificati i più aspri conflitti. L’articolo intende affrontare questa contraddizione e fornire elementi di riflessione in proposito.

Pubblicato

06-08-2025

Come citare

Branca, P. (2025). Il confronto con la tradizione islamica: Indagine sulle fonti e prassi storiche. La Scuola Cattolica, 141(2), 327–343. Recuperato da https://www.lascuolacattolica.it/ojs/index.php/lsc/article/view/4106