Gli hēgoúmenoi della Lettera agli Ebrei partecipavano all’unica mediazione sacerdotale di Cristo?
Abstract
La Lettera agli Ebrei asserisce che il sommo sacerdozio di Cristo è «immutabile» (7,24). Perciò, non chiama alcun cristiano «sacerdote» o «sommo sacerdote». Tuttavia, la presente indagine mostra che per l’autore biblico i cristiani partecipano al sacerdozio di Cristo nel senso che, grazie a lui, offrono se stessi in sacrificio al Padre (cf 13,15-16) come lui (cf 9,11-14). Ma soprattutto, l’articolo mette in luce in questo discorso omiletico una serie di indizi letterari, che consentono di ritenere che gli hēgoúmenoi della comunità partecipassero al sacerdozio di Cristo come suoi strumenti e segni, capaci di abilitare gli altri battezzati a offrirsi in sacrificio al Padre.