Il discernimento morale
Abstract
Il discernimento propriamente morale, a tema nel contributo, si configura come ricerca del migliore bene praticabile, il quale, in ottica cristiana, corrisponde all’azione che il «meglio possibile» approssima l’amore di Cristo (I). Il discernimento morale è connesso alla prudenza, che la teologia cristiana concepisce come virtù dovuta alla grazia dello Spirito Santo e disponente a praticare l’amore di Cristo nella concretezza delle azioni (II). Il discernimento morale può contare sulla coscienza che, fungendo da eco dello Spirito,
valuta la concordanza o discordanza delle possibili azioni rispetto all’amore di Cristo (III).