La responsabilità per la pace di fronte al volto delle vittime
Abstract
A cento anni di distanza dalla Prima Guerra Mondiale ci troviamo immersi in quella che molti – tra cui papa Francesco – hanno chiamato la Terza Guerra Mondiale. Questo articolo intende interrogarsi sui fondamenti e sulle modalità di un discorso teologico sulla pace capace di sostenere l’agire delle coscienze e delle istituzioni in questo inedito contesto. Lo svolgimento di questa intenzione muove dall’analisi della situazione e dal confronto con le radici conciliari dell’etica teologica contemporanea sulla pace. Il successivo dibattito post-conciliare offre nel rapporto tra storia e compimento escatologico il luogo teologico in cui collocare la responsabilità per la pace.