Il sacrificio come chiave interpretativa dell’azione salvifica divina?
Questioni ermeneutiche
Abstract
L’articolo prende avvio dall’interrogativo se il sacrificio possa essere assunto come categoria interpretativa dell’opera salvifica divina. La ricerca (di carat-tere ermeneutico) si concentra innanzitutto sulle condizioni che rendono pos-sibile una rilettura coerente dell’iniziativa di Dio; successivamente su quanto il sacrificio sia in grado di soddisfare le condizioni delineate. In un secondo tempo il saggio richiama le coordinate culturali dell’uso attuale, ordinario e cristiano, del termine, capaci da fungere da precomprensioni in grado di in-fluenzare ogni approccio al tema. Infine, la terza tappa, partendo dall’esigen-za di far convergere le due prospettive, mostra le difficoltà insite nell’uso di un vocabolo ormai molto distante dal significato originario e spesso incapace di esplicitare la vera accezione cristiana che vorrebbe indicare.