Il «Giorno del Signore», culmine e paradigma del castigo biblico

Il caso emblematico dei Profeti Minori

Autori

  • Massimiliano Scandroglio

Abstract

Il contributo studia il tema del «Giorno del Signore» nelle pagine profeti-che dei Dodici, allo scopo di rilevarne la ricchezza letteraria e teologica, e offrire qualche criterio di lettura per apprezzarne la prospettiva salvifica. Nell’impiegare un immaginario spesso molto crudo e lontano dalla nostra sensibilità, i profeti intendono esprimere, in primo luogo, il rifiuto radicale da parte di Dio di ogni forma di compromissione con il male e, in secondo luo-go, il desiderio invincibile di ricondurre il peccatore sulla via della salvezza. Queste pericopi traducono l’ardente attesa da parte dei profeti di una svolta della storia, prossima e definitiva, in cui la giustizia possa essere ristabilita. Per quanto la storia possa apparire inesorabilmente in preda a forze ostili, la speranza della fede non si estingue e continua a proclamare l’avvento di un tempo, nel quale il Dio di Israele darà al mondo un volto nuovo.

Pubblicato

01-08-2023

Come citare

Scandroglio, M. (2023). Il «Giorno del Signore», culmine e paradigma del castigo biblico: Il caso emblematico dei Profeti Minori. La Scuola Cattolica, 4(150), 551–583. Recuperato da https://www.lascuolacattolica.it/ojs/index.php/lsc/article/view/1090

Fascicolo

Sezione

Articoli