Fra Dio e l’uomo
Linee di teologia del sacrificio nell’Antico Testamento
Abstract
Il contributo analizza la pratica sacrificale israelita, rilevando alcuni tratti costitutivi della sua teologia. In particolare, si dimostra come in ogni sacrifi-cio sia riconoscibile una triplice dimensione: offerta, comunione, espiazione. Il sacrificio esprime il desiderio dell’uomo di rinunciare a quanto possiede, per custodire la relazione con il Signore; il sacrificio instaura e rafforza la comunione con il divino, e fra i membri di una stessa comunità di fede; il sacrificio, infine, risponde alla percezione di una distanza nella relazione con Dio, frutto del peccato, favorendo la riconciliazione. Il riconoscimento della ricchezza della teologia sacrificale biblica consente, così, di capire perché la tradizione cristiana abbia fatto costante ricorso a questo patrimonio linguisti-co e di pensiero per dire il mistero della croce di Gesù, intesa come «perfetto sacrificio».