Cremazione: e poi? Una nuova sfida pastorale
Abstract
Il contributo prende atto, anzitutto, del significativo cambiamento di men-talità avvenuto anche tra i cattolici praticanti a riguardo della cremazione e soprattutto del successivo trattamento delle ceneri, constatando la crescita della tendenza a conservarle a domicilio o a disperderle, non sempre in aree appositamente predisposte. Dopo un breve excursus di carattere storico, che mostra il passaggio dal netto rifiuto all’accoglienza da parte della Chiesa del-la pratica di incenerire le salme, viene messo in risalto il senso cristiano della sepoltura con la conseguente presa di distanza da scelte che, sebbene permes-se dallo Stato, non possono e non devono essere accettate da chi professa la propria appartenenza ecclesiale. La valorizzazione in chiave pastorale dell’I-struzione della Congregazione per la Dottrina della Fede “Ad resurgendum cum Christo”, ripresa nel Direttorio diocesano milanese per la celebrazione delle esequie, al quale è riservata una specifica attenzione, orienta a una rin-novata formazione dei cristiani in questo ambito e all’individuazione di solu-zioni che incoraggino la tumulazione delle urne cinerarie.